CANTINA DEL TERRAGLIO è FRUTTO DELLA PASSIONE PER LA TERRA TREVIGIANA, PER I SUOI LUOGHI CARICHI DI STORIA E I SUOI PROFUMI CHE, DALLA CAMPAGNA, TRA SIEPI E CORSI D'ACQUA ARRIVANO ALLE VOSTRE TAVOLE CON UN VINO CHE RISVEGLIA I SENSI E RICHIAMA ALLA TRADIZIONE VENETA.

giovedì 15 settembre 2011

IL VINO GIUSTO...

Chi di voi non ha mai cercato su internet il vino da abbinare al prelibato piatto preparato con tanto amore per amici, parenti, il gatto (o il cane per gli amici cinofili!), il/la fidanzato/a?? Per i non esperti ecco alcune semplici regole da seguire per non sfigurare ad una cena!

Le regole dell'abbinamento:

Abbinamento secondo tradizione:
un piatto di impronta tipicamente regionale (i bigoi coi rovinassi, le orecchiette con le cime di rapa, la cassoeula milanese, il risotto con il radicchio) va generalemente abbinato ad un vino della stessa zona. Questo per creare affinità di profumi e sapori.

Abbinamento per contrasto di sapori:
anche se può sembrare paradossale, molto spesso l'abbinamento più piacevole si ha quando il vino esprime caratteristiche opposte a quelle del cibo. Ad esempio un piatto eccessivamente grasso (zampone o cotechino)sarà bene abbinarlo ad un vino giovane, leggermente acido, frizzante.

Abbinamento per similitudine di sapori:
il sapore dolce di un dessert tende di solito a prevalere. Poichè non esistono vini secchi che possano reggere il confronto con il carattere dolce di un dessert, è meglio assecondare il contenuto zuccherino del piatto, abbinando un vino amabile o liquoroso.

Abbinamento per similitudine di struttura:
tendenzialmente ad un piatto complesso, che necessita di una preparzione elaborata, va abbinato un vino altrettanto robusto e di buon invecchimaneto, che possa cioè, non essere sovrastato dalla personalità del cibo. Quindi, al contrario, ad un cibo leggero, un vino giovane e schietto.

Ora che avete le linee guida...
a voi l'ultima parola!!

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