CANTINA DEL TERRAGLIO è FRUTTO DELLA PASSIONE PER LA TERRA TREVIGIANA, PER I SUOI LUOGHI CARICHI DI STORIA E I SUOI PROFUMI CHE, DALLA CAMPAGNA, TRA SIEPI E CORSI D'ACQUA ARRIVANO ALLE VOSTRE TAVOLE CON UN VINO CHE RISVEGLIA I SENSI E RICHIAMA ALLA TRADIZIONE VENETA.

martedì 25 dicembre 2012

Christmas Time...Auguriiii


Tanti Auguri di Buon Natale 

da Cantina del Terraglio e 

dai suoi vini che vi accompagneranno durante le Feste!





giovedì 13 dicembre 2012

i vini della nostra terra: IGT


VERDUZZO

Vino bianco tradizionale della provincia di Treviso e Venezia, il colore è giallo paglierino tendente al dorato, il profumo è leggero e delicato, il sapore è sapido, asciutto, piacevolmente armonico, ideale per accompagnare primi piatti o pietanze a base di pesce. 
Ha una gradazione di 11,5 ° alcolici. 


CHARDONNAY

Vino bianco color giallo paglierino,  prodotto in Veneto da generazioni, è un vino secco e gradevole che con le sue note floreali acquisisce eleganza e armonia. Si adatta ad antipasti magri e a piatti a base di pesce e uova, è utilizzato anche come aperitivo. 

MERLOT

Vino tipico della nostra provincia, coltivato anche nelle campagne Veneziane, è il più diffuso nel nostro territorio dal quale riceve le sue caratteristiche peculiari. Il colore rosso rubino è inconfondibile, il sapore è robusto e armonico e i suoi profumi intenso lo rendono un vino adatto a carni di maiale e vitello ma anche a primi piatti ricchi e a base di carne o funghi. 

CABERNET

Concorrono alla produzione del vino Cabernet uve provenienti dalle varieta' Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, vitigni diffusi tra Treviso e Venezia. Il suo colore è rosso tendente al mattone ottimale con carni al forno, piatti ricchi di sapore come la cacciagione e i brasati, il suo sapore è infatti caratteristico, pieno e asciutto, il profumo è molto intenso.

domenica 9 dicembre 2012

Festa del Radicchio di Martellago: Menù al fiore d'Inverno


Menu’
Sfornatina al fiore d’inverno
Radicchio fritto
Radicchio in saor
Risotto al fiore d’inverno
Pasticcio al radicchio e salsiccia
Straccetti di maiale con radicchio
Polpettine di manzo al radicchio
Radicchio ai ferri
Insalata di radicchio
Patatine fritte
Dolce al radicchio
Caffè
Vini della Cantina del Terraglio
€ 23.00




 E’ GRADITA LA PRENOTAZIONE
INFO: 3384241177 – 3398055414

lunedì 12 novembre 2012

Via Claudia Augusta: la Laguna incontra le Vette

Forse la maggior parte di voi non sa che l'antica Via Claudia Augusta percorre il nostro territorio e continua ad essere un'importante via dal punto di vista culturale e storico. 


La via imperiale Claudia Augusta partiva dall'antico porto di Altino, che tra il I sec. a.C. ed il I sec. d.C. era una delle città più prospere e ricche dell'alto Adriatico, in quanto punto centrale delle rotte di navigazione tra l'Istria, Aquileia e Ravenna. La strada attraversava quindi il territorio della X Regio, costeggiando il corso del Piave, percorreva la Valsugana, oltrepassava Trento, seguendo la valle dell'Adige, poi Bolzano e Merano, varcando infine le Alpi al Passo Resia. Lungo quest'asse confluivano altre importanti strade che costituirono un complesso sistema viario in grado di collegare e mettere in comunicazione i vari centri del Nord Italia con i paesi d'oltralpe, unendo le genti, i popoli, gli usi e le tradizioni. La via Claudia Augusta incontrava, tra le altre, la via Annia, che univa Adria ad Aquileia, la via Popilia, che collegava Altino con Rimini, la via Aurelia, tra Padova e Feltre passando per Asolo, e la via Postumia, la strada consolare che da Genova arrivava direttamente ad Aquileia.

http://www.claudia-augusta.net/it/index.html


martedì 30 ottobre 2012

Halloween per tutti: Dolcetto o Scherzetto

Zuccotti di Halloween


INGREDIENTI

PREPARAZIONE

  1. Stendere la pasta sfoglia con il matterello su un tagliere fino a farle raggiungere uno spessore di 2-3 millimetri.
  2. Spolverizzare la sfoglia con dello zucchero su entrambi i lati e passare brevemente con il mattarello per farlo ben aderire.
  3. Incidere la sfoglia con un tagliabiscotti a forma di zucca. 
  4. Se non se ne trova uno, stampare il disegno della zucca cliccando qui, ritagliarlo, appoggiarlo sopra la sfoglia ed incidere tutto intorno con un coltellino affilato. Passare il coltello anche nelle fenditure per dare la forma della zucca anche all'interno del biscotto.
  5. Appoggiare i zuccotti sopra una teglia ricoperta con carta da forno e metterli a riposare nel frigorifero per mezz'ora.
  6. Nel frattempo preriscaldare il forno a 220 °C.
  7. Prima di infornarli, cospargere i zuccotti con un po' di zucchero a velo fatto scendere attraverso un setaccio.
  8. Cuocerli per 5 minuti circa, prolungando di qualche minuto se fosse necessario a fargli ottenere un bel colore caramellato.
  9. I zuccotti possono essere serviti sia caldi, sia freddi. Chiusi in contenitori ermetici si conservano fino a 2 settimane.

  • Gli zuccotti ben incartati possono anche essere regalati ai bambini che vengono a suonare alla porta alla sera di Halloween per il classico "Dolcetto o scherzetto?". Negli ultimi anni se ne sono visti parecchi!
  • Per una variante gustosa farcire gli zuccotti con crema pasticcera utilizzando una siringa da pasticcere. In tal caso però conservarli in frigorifero e consumarli entro 1 giorno.
  • Questa ricetta si può preparare anche con la pasta sfoglia già pronta che si acquista in rotoli già stesi al supermercato, nel banco frigo.


VARIANTE VEGAN

Preparare la pasta sfoglia con la margarina vegetale o con olio, anziché con il burro.



Tratto da: http://www.lospicchiodaglio.it/ricetta/zuccotti-sfoglia-halloween#ixzz27c6lkekt

martedì 23 ottobre 2012

Golosità autunnali: pasta con pancetta e radicchio



INGREDIENTI

  • 50 g di pancetta
  • 1/2 radicchio rosso 
  • 1 cucchiaio d'olio extravergine di oliva
  • 2 spicchi d'aglio
  • pepe
  • 100 ml di vino bianco secco
  • sale
  • 160 g di pasta
  • aceto balsamico

PREPARAZIONE

  1. Tagliare la pancetta a cubetti.
  2. Affettare il radicchio, sciacquarlo e asciugarlo in una centrifuga da insalata, oppure tamponandolo con uno strofinaccio pulito. Metterlo su un tagliere e spezzettarlo grossolanamente con un grosso coltello affilato, oppure con la mezzaluna.
  3. Mettere in una padella l'olio, l'aglio spellato, portarla sul fuoco e farlo dorare a fiamma vivace.
  4. Unire quindi la pancetta, una grattugiata di pepe e mescolare fino a farle prendere colore, quindi unire il vino.
  5. Far evaporare il vino, mescolando spesso, mantenendo la fiamma vivace.
  6. Unire il radicchio e mescolare finchè non appassisce, quindi assaggiare prima di unire un pizzico di sale perchè a volte la pancetta è così saporita che non ne serve affatto. Spegnere il fuoco e coprire per mantenere in caldo.
  7. Lessare la pasta in abbondante acqua salata e, poco prima di scolarla, aggiungere un mestolo di acqua di cottura nella padella del condimento, quindi accendere il fuoco.
  8. Saltare la pasta scolata a fiamma vivace nella padella del condimento per qualche istante, girando di frequente.
  9. Servire immediatamente condendo direttamente nel piatto con un filo di aceto balsamico.

Abbinamento:


Per il vino Bianco Secco da sfumare invece è consigliabile lo Chardonnay.



Tratto da: http://www.lospicchiodaglio.it/ricetta/pasta-pancetta-radicchio-aceto-balsamico#ixzz27c4IJ6fi

sabato 20 ottobre 2012

FESTA DEL BRICOLAGE LEROY MERLIN

Si avvia verso la conclusione il secondo sabato di degustazioni a Leroy Merlin di Marcon (VE) che per la FESTA DEL BRICOLAGE ospita lo stand di Cantina del Terraglio e offre ai propri clienti e visitatori i due vini più conosciuti: Glera e Rosso Pregiato del Terraglio.

 
 
Per i prossimi due sabati ci sarà ancora la possibilità di degustare questi ottimi vini del territorio.
Il tutto accompagnato da Wurstel di tacchino.



Veniteci a trovare numerosi...!

lunedì 15 ottobre 2012

Wine Shop Cantina del Terraglio: not only wine



Il nostro punto vendita aziendale offre ai clienti e visitatori vini sfusi, in bottiglia e nelle pratiche bag in box.


Oltre ai vini della Cantina del Terraglio (www.cantinadelterraglio.com
trovi i vini La Marca (http://www.lamarca.it/home.html
e una buona varietà di formaggi della Latteria Sant'Andrà (http://www.lattsantandrea.com)


miele, salumi e verdure di stagione...













mercoledì 10 ottobre 2012

giovedì 4 ottobre 2012

Cocktail di stagione: Melagrana e Spumante

  1. Aprire la melagrana incidendo appena la buccia con un coltello a lama corta ed appuntita per formare quattro spicchi. Rimuovere le due calotte ed aprirla con un movimento deciso.
  2. Radunare tutti i semi rossi in una ciotola scartando le parti gialle e quelli biancastri o tendenti al marrone.
  3. Mettere un colino a maglie fini appoggiato su una ciotola e versarvi i semi, tenendone da parte 1 cucchiaino a porzione per decorare.
  4. Pestare i semi con un cucchiaio nel colino per ricavarne il liquido, che finirà nella ciotola sottostante.
  5. Versare lo spumante ghiacciato in una piccola caraffa graduata, unire il succo della melagrana e mescolare.
  6. Mettere nei bicchieri i semi di melagrana tenuti da parte e versare lo spumante (Prosecco extra dry Cantina del Terraglio).
  7. Servire immediatamente.




lunedì 1 ottobre 2012

LECCORNIE AUTUNNALI: BRASATO AL MOSTO


Brasato glassato al mosto d'uva e frutta secca 

con zucca al forno


INGREDIENTI

- 1 pezzo di ottima carne per brasato e arrosto (1 Kg circa)- olio evo- 1 cucchiaio di burro- 2 bicchierini di sapa (mosto d'uva cotto)- 1 bicchiere di vino rosso corposo tipo dolcetto o barbera- brodo di carne q.b.- 2/3 cucchiai di gherigli di noce tritati grossolanamente- 50g di pinoli- 1 cucchiaino di maizena- sale e pepe
Per il contorno:- 1 piccola zucca tipo mantovana- 2 spicchi d'aglio- olio evo- sale e pepe


1) Asciugare la carne ben bene con della carta da cucina, quindi insaporire la superficie con sale e pepe e farvi aderire la frutta secca dappertutto
2) In una casseruola scaldare due cucchiai di olio e il burro e farvi rosolare la carne a fuoco vivo da tutti i lati in modo da sigillare la superficie ed evitare la fuoriuscita dei succhi della carne
3) Sfumare con un bicchierino di sapa e quindi aggiungervi il vino, regolare di sale e pepe ed abbassare le fiamma, lasciare coperto e cuocere per 2 ore e mezza/3 ore girando di tanto in tanto ed aggiungendo un po' di brodo se si asciuga troppo
4) Nel frattempo pulire la zucca e tagliarla a fette tutte uguali, disporle in una teglia da forno ricoperta con carta forno, tagliare gli spicchi d'aglio a fettine e distribuirle in modo sparso nella teglia. Salare e pepare e irrorare la superficie con un filo d'olio evo. Cuocere in forno ventilato a 200° per circa 10 minuti, finchè non sarà tenera.
5) Filtrare il fondo del brasato tenendo da parte la frutta secca, aggiungere al fondo del brodo e il secondo bicchierino di sapa, in poco succo stemperare il cucchiaino di maizena e poi ributtare il tutto nel pentolino con il sugo del brasato, fare sobbollire finchè si raddenserà e velerà il cucchiaio. Unirvi nuovamente la frutta secca.
6) Tagliare il brasato a fette e distribuirvi sopra il sughetto, a piacere aggiungervi anche dell'altra frutta secca tritata grossolanamente per decorare e servire insieme alla zucca al forno.

DAL BLOG GATTOGHIOTTO


lunedì 17 settembre 2012

CONOSCIAMO MEGLIO IL MOSTO: GRADO ZUCCHERINO

Questo indice esprime il quantitativo di zucchero naturale (zucchero dell' uva e zucchero di frutta) contenuto nel mosto prima della sua fermentazione. Può anche essere riferito e misurato sull'uva prima dell'ammostamento per determinare il periodo ideale di raccolta. Il quantitativo di zucchero presente nell'uva o nel mosto consente di prevedere il grado alcoolico dopo fermentazione. La misura avviene usualmente con mostimetro (principio di Archimede) o rifrattometro (principio: rifrazione della luce).


Ci sono parecchie procedure, strumenti ed unità per la definizione di questa caratteristica, differenti nei diversi Paesi.
Kmw = Klosterneuburger Mostwaage, o grado Babo: La procedura è stata sviluppata da William Babo ed è impiegata nell'enologia tedesca. Il grado Babo è riferito solitamente su una temperatura di 20 °C .




Oe = Oechsle: La procedura è stata sviluppata da Christian Ferdinand Oechsle ed è impiegata nell'enologia tedesca. L' indice di Oechsle è calibrato su una temperatura di 17,5°C. Il grado di Oechsle (°Oe) è definito come l' aumento del peso di 1000 millilitri di mosto a partire da 1 grammo . Un litro di mosto con 75 °Oe pesa così 1075 grammi . Un mosto con 100 °Oe ha un contenuto di alcool potenziale (in volume) di 12.5%, poichè 10 mL di alcool etilico pesano 7,89 grammi .Bx = Brix: Questa unità proposta dallo scienziato Adolf F. Brix nel 1870 è utilizzata specialmente nei Paesi anglosassoni. La relazione fra grado Brix e contenuto di zucchero è: n grammi di zucchero in 100 grammi di soluzione zuccherina corrispondono a n gradi Brix a 20 °C . Approssimativamente 1° Brix equivale ad un contenuto di 18 g di zuccheri per Litro di mosto.Bé = Baumé: La procedura è stata sviluppata da Antoine Baumé e l' unità è impiegata diffusamente nei Paesi mediterranei. Poichè il contenuto di alcool potenziale d'un vino è basato sul presupposto che l' intero zucchero fermenterebbe, un grado di Baumé (°Bé) corrisponde all'incirca a 17 - 18 grammi di zuccheri in 1 Litro di mosto, ovvero il vino risultante da un ipotetico mosto a 1°Bé dovrebbe presentare un contenuto dell' 1% di alcool in volume. Un mosto con 10 °Bé dovrebbe dunque produrre un vino con un contenuto di alcool in volume del 10%. Per calcolare, dal grado alcoolico desiderato, il contenuto di zucchero del mosto di partenza, occorre moltiplicare per 1,8. Un mosto con 10 °Bé  presenta una percentuale del 18% in zucchero o  di 180 g di zucchero per Litro di mosto. La conversione di Baumé in Babo è °Bé x 1,53 = °Babo.



venerdì 14 settembre 2012

VENDEMMIA 2012

COME STA ANDANDO LA VENDEMMIA? 


Misurazione del grado Babo presso Cantina del Terraglio (http://it.wikipedia.org/wiki/Grado_Babo)

Vigneto di un socio di Cantina del Terraglio

Vigneto socio Mogliano Veneto




Condividi foto, opinioni ed esperienze della Vendemmia 2012... 

FORMAJO IMBRIAGO: unico caso in cui l'ubriachezza è un pregio

FORMAGGIO UBRIACO CHE NON UBRIACA MA INEBRIA DI SAPORE....

Caratteristico del Veneto – dove viene chiamato Formaio Imbriago – ilFormaggio ubriaco è un prodotto caseario da intenditori, dal sapore molto particolare...



Il Veneto è terra da vino e non meraviglia affatto che proprio qui sia nata la tradizione di usare il frutto della vite come complemento della lavorazione delformaggioL’epoca di produzione di questo caratteristico formaggio coincide infatti necessariamente con la vendemmia. 


La tecnica di lavorazione prevede che le forme salate e maturate per almeno tre settimane subiscano una prolungata immersione in vinacce fresche di uve nere (Cabernet, Merlot, Raboso) che danno alla crosta un colore rosso violaceo e alla pasta un sapore caratteristico, decisamente piccante e dal profumo vinoso.  Sembra che la tecnica di ubriacatura sia nata per motivi prettamente igienici visto che il formaggio così trattato si conserva poi benissimo per lungo tempo. Certo è che i buongustai ne hanno fatto un prodotto di élite ed è per questo che abbiamo voluto citarlo nonostante non sia propriamente un formaggio alpino.


da www.ricette-cucina-italiana.org


lunedì 10 settembre 2012

IL PROFUMO DEL MOSTO IN CUCINA


RISOTTO AL MOSTO E NOCCIOLE

INGREDIENTI
Gr 250 riso carnaroli
1 scalogno
1 confezione di mosto (nel reparto frutta al super)
40 nocciole tostate e pelate
qb olio semi
qb brodo vegetale
vino bco per sfumare
gr 20 burro
gr 20 parmigiano
sale e pepe

Scaldare l'olio imbiondire lo scalogno tritato aggiungere il riso, tostarlo leggermente bagnare con vino bianco ed una volta evaporato continuare la cottura aggiungendo il brodo poco alla volta.
A metà cottura aggiungere iul mosto e stemperarlo bene, a cottura ultimata togliere dalla fiamma e mantecare con burro e formaggio servire spolverando con nocciole tritate.



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